domenica 31 maggio 2015

Un piano per sottometterci..sempre loro...oggi come allora


Walter Funk
Per costruire una nuova Italia è necessario capire e conoscere aspetti della storia che, media e politica, volutamente nascondono al popolo.

Oggi conosciamo Walter Funk ed il suo "piano".
 
Walther Funk nacque a Konisberg nel 1890 e morì a Dusseldorf nel 1960. 

E' stato un politico tedesco, condannato all’ergastolo dal Tribunale Internazionale di Norimberga


Funk è molto conosciuto dagli studiosi di economia e di storia perché fu con l’appoggio di Hermann Goering, dal 1937 al 1945, Ministro per gli affari economici della Germania guidata da Adof Hitler, Governatore della Banca Centrale Reichsbank (antesignana della Bundesbank) nel ’39 e nel consiglio della pianificazione del Terzo Reich nel 1943.

Queste funzioni così elevate gli permisero, con il sostegno di Hitler di rielaborare un piano per la conquista e pianificazione del dominio economico tedesco su tutta l’area continentale europea: il “Piano Funk”.

Il piano fu enunciato nella sua articolata configurazione nel discorso “La riorganizzazione economica dell’Europa” del 25 luglio del 1940.


Nel piano si ribadiva l’indispensabilità di prendere come riferimento la politica economica nazionalsocialista per la guida del nuovo ordine, nella convinzione che essendo disciplinata dal rigido dogma dei suoi metodi, fosse idonea come nessun’altra nell’essere adottata da tutti gli altri paesi.

La parola d’ordine era: Neuordnung Europas, Nuovo Ordine dell’Europa.

Nel piano la Germania doveva diventare arbitra dei destini dell’Europa, monopolizzare e condizionare ogni attività e iniziativa e la popolazione sarebbe stata anche classificata con parametri culturali e sociali considerati tipici del popolo tedesco, nella presunzione, che i propri metodi proposti, se adottati, si sarebbero rivelati di grande vantaggio anche per le altre nazioni.

Particolarmente interessanti i passaggi del discorso in cui Funk rivelava le specifiche del suo Piano riguardo alla questione della creazione di una nuova moneta.

Funk prefigurava nella grande area economica che si sarebbe realizzata, un ruolo predominante del marco come conseguenza della potenza del Reich, con l’istituzione di una area valutaria che avrebbe portato a una “moneta generale a supporto di un graduale livellamento delle normative infra-nazionali a favore dello sviluppo dovuto all’espansione economica.

Tale “moneta generale” non sarebbe stata ancorata all’oro con un sistema analogo al gold-standard, ma sostenuta da un sistema di compensazione europeo fra l’import-export dei paesi partecipanti, dove alla Germania sarebbe spettata l’assoluta determinazione dei relativi flussi attraverso l’imposizione della sua politica economica supportata dal predominio militare conquistato e consolidato.


Il prof. Paolo Savona nell’ottobre del 1012 scrisse in una celebre lettera agli italiani……

Nella mia lettera agli amici tedeschi, che vi prego di leggere, domando loro se sono coscienti che stanno attuando la sostanza del Piano economico avanzato nel 1938 da Walter Funk, il ministro dell’economia nazista, il quale prevedeva che la Germania divenisse il “paese d’ordine” in Europa, che il suo sviluppo fosse prevalentemente industriale, con qualche concessione per l’alleato storico, la Francia, e che gli altri paesi europei si concentrassero nella produzione agricola e svolgessero funzioni di serbatoio di lavoro; infine che le monete europee confluissero nell’area del marco, per seguirne le regole.

Volete che ciò accada?

E’ questo il problema dell’Europa di oggi….. uno dei motivi della probabile uscita del Regno Unito dall’Unione Europea….. della mancata adesione della sterlina all’euro..

Ora come allora, e la storia continua.

O forse è la guerra che…… continua!

Riccardo Cacelli

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