La democrazia greca, o meglio quella ateniese, fu la prima
forma di governo democrativa della storia.
Cosa prevedeva? Semplicemente che un gruppo di cittadini, (adulti e maschi),
potesse proporre disegni di legge e votare quelle di iniziativa di un organo
esecutivo, anch'esso selezionato tra la popolazione.
Tutto questo avveniva 2500 anni fa.
Tutto questo avveniva 2500 anni fa.
Ecco un
passaggio del discorso pronunciato da Pericle agli ateniesi:
“Abbiamo una costituzione che non copia le
leggi dei vicini, in quanto noi siamo più d’esempio ad altri che imitatori.
E
poiché essa è retta in modo che i diritti civili spettino non a poche persone,
ma alla maggioranza, essa è chiamata democrazia: di fronte alle leggi, per
quanto riguarda gli interessi privati, a tutti spetta un piano di parità,
mentre per quanto riguarda la considerazione pubblica nell’amministrazione
dello stato, ciascuno è preferito a seconda del suo talento in un determinato
campo, non per la provenienza da una classe sociale ma piutttosto per quello
che vale.
E per quanto riguarda la povertà, se uno può fare qualcosa di buono
alla città, non ne è impedito dall’oscurità del suo rango sociale.”
Ecco l’insegnamento di queste ore proveniente da Atene per l’Europa e per il Mondo intero.
Il popolo sovrano deciderà.
Ed il Governo si atterrà alla decisione del popolo.
L’Europa dovrebbe ripartire da questo.
Ecco l’insegnamento di queste ore proveniente da Atene per l’Europa e per il Mondo intero.
Il popolo sovrano deciderà.
Ed il Governo si atterrà alla decisione del popolo.
L’Europa dovrebbe ripartire da questo.
Dal coinvolgimento dei popoli, dalla
condivisione della storia, rendere attuali ed attuabili i pensieri dei padri
fondatori della democrazia.
L’Europa deve essere la culla di un nuovo modello globale di sviluppo fondato sul sapere, sui valori umanistici e rispettosi della volontà popolare.
Basta con i tecnocrati, con gli economisti, con i banchieri, con i cercatori del predomonio personale o della propria nazione.
E’ l’Europa del domani.
L’Europa deve essere la culla di un nuovo modello globale di sviluppo fondato sul sapere, sui valori umanistici e rispettosi della volontà popolare.
Basta con i tecnocrati, con gli economisti, con i banchieri, con i cercatori del predomonio personale o della propria nazione.
E’ l’Europa del domani.
E’ l’Europa che sogno.
E’ l’Europa che sognano i popoli.
Molto probabilmente i popoli, che si sono
combattuti tra loro per secoli,
sono più avanti dei politici e dei tecnocrati che sono oggi alla guida
di questa grande opportunità di progresso per il Mondo.
Questa opporttunità si chiama Europa.
Credo che sia possibile.
Credo che sia possibile.
Il popolo greco ha dato una grande lezione.
Acquisiamola.
Riccardo Cacelli
Nessun commento:
Posta un commento